img Il vino

Da sempre il vino è stato legato a Venezia ed alla provincia romana "Venetia".   Sembra (a detta di un tale Tito Livio...) che il nome tragga origine da "Eneti" o "Heneti" (uomini del vino) e per questa produzione il triveneto si piazza tuttora ai primi posti.  Nella antica Venezia abbiamo diversi esempi di quanto il vino fosse importante; del resto una città che doveva far arrivare con barche l'acqua dolce per le sue necessità preferiva di gran lunga il succo della vite come bevanda...  Eccone qualcuno:

La Malvasía era alquanto apprezzata a Venezia e veniva classificata come dolce, tonda o garba (amara) e spesso era addolcita e speziata ad arte.  Talvolta la colazione dei Signori era composta da biscotti con questo vino aromatico che veniva venduto in negozi detti Malvasíe.  Il popolino, che non sempre poteva permettersi questi vini nobili, ripiegava sul vino locale che spesso era venduto in mescite improvvisate all'ombra di edifici per avere un po' di refrigerio nelle giornate estive.  Da qui nasce un  termine tutto veneziano per definire il bicchiere di vino sfuso: "ombra" (farse un'ombra = bere un bicchiere).   Notare che il vino locale che veniva prodotto nelle tenute dei veneziani in terraferma non era certo qualitativamente inferiore alla Malvasía, essendo quello che oggi conosciamo come Valpolicella, Piccolit o Vernaccia. Tali vini venivano persino esportati oltre le alpi e in alcuni paesi dell'Est.  L'usanza del bicchierino per strada era comunque assai radicata, tanto che ancor oggi sono di uso comune (senza eccessivi cambiamenti), antichi detti su uso ed abuso di vino.

Chi ben beve ben dorme, chi ben dorme mal no pensa,
chi mal no pensa mal no fa, Chi mal no fa in Paradiso va.
Ora ben bevè che el Paradiso avarè...
(Brindisi in voga a Venezia nel XIV secolo.)