img Le polveriere

Nella laguna vi sono numerose isole (anticamente monasteri) che furono adibite a polveriere o a batterie, mentre altre vennero trasformate a questo scopo nel periodo napoleonico. Le polveriere vennero utilizzate come depositi di munizioni durante il dominio francese ed austriaco, abbattendo o modificando le costruzioni religiose o di ricovero preesistenti.   Sono facilmente visibili due polveriere lungo il percorso in vaporetto da Venezia a Burano (canale "Scomenzera S.Giacomo" / linea 12): una è "S.Giacomo in Palude" (palùo) , l'altra è l'isola della "Madonna del Monte".

Madonna del Monte

Madonna del MonteVenne abitata nel 1303 da suore benedettine che fecero erigere un monastero dedicato a San Nicolò.  Successivamente, in seguito all'abbandono dell'isola da parte delle suore, il monastero venne aggregato al convento di Santa Caterina di Mazzorbo.

L'isola divenne poi sede di due eremiti seguaci di San Paolo ma anche di altri religiosi che volevano vivere in solitudine.  Nel 1721, dopo la richiesta di un certo Pietro Tabacco, il Senato fece costruire una piccola chiesa che venne eretta sulle rovine del monastero preesistente, che venne dedicata a Santa Maria del Rosario (da cui deriva il nome dell'isola). Tuttavia, verso la metà del 1800, gli edifici religiosi furono demoliti e al loro posto venne installata una polveriera di cui si possono vedere ancora le rovine.  Madonna del Monte era in realtà composta da due isole vicine unite tra loro da una striscia di terra, protetta dall'erosione tramite una palizzata (distrutta da una mareggiata durante la seconda guerra mondiale). Attualmente le isole sono abbandonate e ricoperte da una fitta vegetazione che ricopre i resti delle costruzioni militari. [Google Maps]

S.Giacomo in Paluo

L'isola di San Giacomo in palude venne ceduta nel 1406 da Orso Badoer a Giovanni Trono di Mazzorbo come ampia area di "paluo" (palude).  Questi fece costruire un convento dedicato a S.Giacomo apostolo per le monache cistercensi che successivamente lo ingrandirono (intorno al 1238).  Fu abbandonato quindi nel 1400 circa e successivamente destinato a ricovero in occasione della peste del 1456.  Gli ultimi religiosi a cui fu affidato il convento erano frati minori che dipendevano dal convento dei Frari di Venezia.  Verso il 1810 fu demolito tutto il complesso religioso visibile nell'immagine tranne un capitello neo-gotico dedicato alla Madonna, che esiste ancora. 

S.Giacomo agli inizi del '700Anche quest'isola fu trasformata in presidio militare ed alla fine della seconda guerra mondiale venne abbandonata. Nel 1975 la Biennale utilizzò le strutture ancora in buono stato dell'isola per presentare una serie di spettacoli teatrali. [Google Maps]

 

S.Giacomo in Paluo agli inizi '700