img Venicemarathon

Una corsa senza confini

Chiudete gli occhi e immaginate di essere circondati da migliaia di persone che corrono, sudano, faticano; di girare lo sguardo e vedere ville venete del cinquecento; di allungare il passo e trovarvi su un lungo ponte di 4 chilometri che alla fine fa intravedere tanti campanili, tante strane costruzioni; di essere circondati dall'acqua del mare e avere davanti solo una striscia di asfalto che vi guida; di salire e scendere da un ponte di pietra mentre sul canale sottostante da una gondola arriva la melodia di una serenata; di venire accolti nel salotto più bello del mondo da una platea che non vi guarda perché indossate un paio di calzoncini corti e una canotta; di arrivare ad un traguardo che è l'anticamera della mostra internazionale delle belle arti detta Biennale. Beh, aprite gli occhi: siete alla Venicemarathon.

Venicemarathon, una delle gare di atletica leggera più suggestive e spettacolari del mondo. Un appuntamento in cui il risultato agonistico dei 42,195 chilometri passa in secondo piano di fronte alla bellezza del percorso, al bagno di folla in cui si tuffano gli atleti, alla sfida personale che ogni singolo maratoneta si pone per dire, alla fine, di aver tagliato il traguardo a due passi da piazza San Marco. Cultura, storia, sport, spettacolo, folklore sono tutti ingredienti della Venicemarathon.

Si parte da Stra, cittadina della Riviera del Brenta, dove si trova una delle ville venete più belle della zona, villa Pisani. E’ qui che i patrizi veneziani passavano le loro vacanze estive. Proseguendo lungo il fiume Brenta, che accompagna per quindici chilometri gli atleti, si sbuca negli anni 2000 quando si entra a Mestre e si attraversa Marghera, centro industriale e sede delle officine dove vengono costruite le grandi navi da crociera che girano il mondo. Ancora due passi per il centro di Mestre ed ecco che il percorso si stringe per sbucare sul ponte della Libertà: 4 chilometri di rettilineo, interminabili, faticosissimi, circondati dal mare della Laguna, che alla fine ti fanno intravedere, toccare con un dito le cupole delle chiese di Venezia, i suoi palazzi più alti, il campanile di San Marco. Mancano pochi chilometri al traguardo quando gli atleti imboccano la fase più dura, quella dove si corre a due metri dalla riva, su è giù per i ponti, qualche volta disturbati anche dall'alta marea che invade un po' la strada. Ecco il ponte di barche che consente di arrivare a San Marco, ecco gli ultimi tre ponti che fanno scorgere il traguardo. Gli spettatori sembrano tanti sudditi che attendono l'arrivo del doge. E ogni atleta che partecipa alla Venicemarathon si sente un po' doge per una volta. Una sensazione ancora di più forte quando il maratoneta arriva sotto lo striscione del traguardo e si rende conto che non ha sognato ma che tutto ciò che lo circonda è proprio vero, naturale.

Sito ufficiale VenicemarathonVenicemarathon è la maratona di tutti, la maratona del mondo. Giunta alla quindicesima edizione, è l'evento televisivo sportivo di atletica leggera che la rete nazionale Rai preferisce seguendolo con oltre 3h di diretta. Moltissimi gli stranieri che ogni anno ci vengono a trovare, moltissimi coloro che scelgono Venicemarathon per mettere alla prova la loro condizione e la loro resistenza. Un percorso impegnativo, con la difficoltà unica al mondo dei ponti da superare a pochi chilometri dal traguardo. Una gara che affascina e attira anche personaggi dello spettacolo e della cultura.

Raffaele Rosa