img I dossali di S.Zuanne
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Altro frutto di un fortunoso salvataggio dallo scempio voluto da Napoleone consiste nei "dossali" di San Zuanne, un raro gioiello di scultura lignea barocca proveniente dal complesso di San Giovanni Battista (Ospedale, Chiesa e Scuola) in Murano che faceva capo alla Confraternita dei Battuti.

Il complesso, risalente al XIV secolo fu demolito agli inizi dell’Ottocento, gli arredi distrutti o razziati ma intorno al 1816 parte della decorazione che adornava la Sala del Capitolo della Confraternita fu recuperata ed adattata alla Sacrestia della Chiesa di San Pietro Martire (Murano, Venezia) dove ancora oggi si trova.


Dell’opera rimangono venti pannelli a bassorilievo che raccontano altrettanti episodi della vita del Battista – San Zuanne (Giovanni), appunto – alternati a trentatré figure di personaggi allegorici, mitologici o storici dell’antichità classica e biblica, tutti accomunati da un destino tragico e qui caricati da un evidente significato allegorico, forse a monito o a supporto del carattere penitenziale della Confraternita.

La realizzazione si colloca tra tra la metà e la fine del seicento, ma dell’autore si hanno notizie scarse e confuse. Pietro Morando - nella cui bottega lavorò anche il gardenese Marchiò Molziner - è noto infatti quasi esclusivamente per questi dossali e per aver intagli lignei su navi nell’Arsenale di Venezia.