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Risi e bisi

Antica, classica ricetta. Né minestra né risotto; fin dalla metà del '300 "risi e bisi" diviene piatto dogale per S.Marco (25 aprile).  Dalla Serenissima si diffuse in tutte le città dell'Adriatico orientale, e anche in Grecia, in Turchia e nel Libano.  Semplice da preparare, si fa in tre quarti d'ora.  Nell'ottocento il grido "Risi e bisi e fragole" (bianco, rosso e verde come il Tricolore) era l'equivalente veneziano del "Viva V.E.R.D.I."

Ingredienti per 4 persone

  Piselli freschi   500 g. (con baccello)
  Riso Vialone nano   350 g.
  Pancetta   50 g.
  Olio   25 g.
  Prezzemolo   100 g.
  Aglio   1 spicchio
  Burro   50 g.
  Parmigiano   50 g.
  Brodo   q.b.

reparare il brodo in anticipo con le carni, le ossa e le verdure; poi in un tegame, mettere a rosolare in poco olio e burro la pancetta tagliata a dadini con la cipolla e l'aglio tritati finemente.  Poi aggiungere i pisellini e lasciare cucinare fino a 3/4 di cottura, aggiungendo di tanto in tanto qualche cucchiaio di brodo affinché non si attacchino.  A parte tenere il brodo in ebollizione, quindi versare il riso e lasciarlo cucinare flno a 3/4 di cottura, dopodiché aggiungere i pisellini e completare la cottura, aggiungendo nel contempo 2 cucchiai di prezzemolo tritato.  È importante che i pisellini siano abbondanti, così la minestra acquisterà il suo bel colore tipico "verde-pisello".  Condire il tutto con sale, pepe e poco parmigiano e alla fine questa minestra non dovrà risultare molto brodosa.
Vino morbido, profumato ed acidulo, tipo il Soave classico.

Risi e bisi.