Come in molte altre città, anche a Venezia l'ordine pubblico si avvaleva delle denunce firmate od anche anonime che venivano deposte in una apposita buca. Qualsiasi indicazione relativa a reati contro la "sanità pubblica" era presa in serissima considerazione e spesso al più alto livello: dal Consiglio dei Dieci.
Si racconta che un forestiero di passaggio per Venezia subì una aggressione per rapina e, giunto in città, la denunciò. L'indomani, sulla via che lo portava verso la sua destinazione venne avvicinato da uno sconosciuto che gli restituì il maltolto mostrandogli il cadavere del suo aggressore ed invitandolo a non farsi mai più vedere a Venezia.
Il raccontino sarà probabilmente frutto di fantasia, tuttavia qualcosa mi fa pensare che sia assolutamente reale. Il controllo di polizia era infatti severissimo nella Serenissima ed estremamente attento: gli omicidi erano assai rari e le pene estremamente severe.