img Influenza politica

Non è del tutto esatto dire che Venezia aveva ampia influenza commerciale e politica sull'Adriatico: questa si estendeva ben oltre, come ho potuto constatare di persona durante un viaggio nelle isole Cicladi (Grecia). Nell'isola di Tinos, a metà strada tra Andros e Mykonos ho avuto la sorpresa di trovare i resti di una fortezza veneziana ed una fornita biblioteca in un monastero.

Thine (Tìnos)

Il Castro ed Exoburgo.L'isola fu governata dai fratelli veneziani Andrea e Geremia Chisi fino al 1390 finchè la popolazione richiese il protettorato della Serenissima, che inviò come governatore un tale Veniero (Venier). Il castro rapidamente divenne piccolo per la popolazione che raggiunse le 7000 unità, sì da far nascere una zona abitativa esterna detta "Exoborgo".

Quest'isola divenne rapidamente importante per le attività estrattive di marmo bianco, e per l'abilità degli arigiani che sono stati recentemente interpellati per il restauro del Partenone di Atene.  L'isola è disseminata di piccionaie, visto che tali animali venivano impiegati per la trasmissione dei messaggi; il numero esorbitante e la dislocazione di questi edifici si spiega invece considerando la possibilità di mangiare i piccioni in caso di assedio.  In queste piccole cose si rende evidente come i veneziani fossero organizzati militarmente ed assai accorti.  L'isola cadde sotto l'avanzata dei Turchi nel 1715, arrendendosi senza eccessivi eroismi davanti alle 65 navi da guerra ed ai 25000 soldati.

È possibile vedere le caratteristiche piccionaie dell'isola di Tinos nella pagina personale di Bernhard e Margarita, veri maghi della ceramica in stile cicladico. http://www.clayart.gr