img Le Crociate

Le crociate furono forse il più rivoluzionario dei movimenti madioevali, sia dal punto di vista degli ideali che le resero possibili che dai cambiamenti che queste portarono nella struttura della società medioevale. 

Le repubbliche marinare della penisola - Genova, Pisa e Rialto - erano ansiose di poter provare i vantaggi commerciali che queste imprese militari potevano portare; nel 1204 - ad esempio - Costantinopoli cadde nelle mani dei crociati e dei veneziani, e l'intera area conosciuta come Galata divenne un porto della Serenissima e residenza del doge Enrico Dandolo.  

Allo stesso Dandolo venne offerto il titolo di imperatore, titolo che egli rifiutò insistendo per ottenere il pagamento contante del prezzo accordato per il trasporto dei crociati oltremare.

In pratica, quale ritorno concreto dalla formidabile organizzazione della quarta crociata, la Serenissima ottenne il dominio su oltre un quarto dell'impero di Costantinopoli, privilegi commerciali e diritti di attracco per le sue galee in tutto il Mediterraneo, garantendole la supremazia. 

Proprio questo tipo di supremazia commerciale fu il fulcro della centenaria lotta della Serenissima con Genova, che giunse anche ad assediare Venezia nella sua laguna.  La battaglia finale ebbe luogo a Chioggia e fu questo l'ultimo assalto dei genovesi, i quali arrivarono vicinissimi alla vittoria ma non si riebbero più da questo sforzo bellico.