img Gli armeni

Gli armeni sono una etnia con una lunga e travagliata storia che insediandosi a Venezia ne fecero una patria ideale per tutti i compatrioti sparsi nel mondo.

La città di Venezia - già ricca di piccole comunità straniere - accolse Manug Di Pietro detto "Mechitar" (consolatore) con i compagni scampati alle persecuzioni. Per concessione del Senato nel 1717 egli potè dare vita  ad una piccola comunità religiosa nell'isola di San Lazzaro. Testimonianze della presenza armena a Venezia si hanno tuttavia già dal 1253, sebbene solo per ragioni commerciali.  I favori della Repubblica verso questa nazione crebbero specialmente nel XV secolo, ed i mechitaristi edificarono anche una chiesetta dedicata alla Santa Croce presso il loro ospizio di San Zulian (vicino a S.Marco) nel 1496.

Tale chiesa godeva del privilegio di venir visitata ogni anno dai Procuratori di San Marco, venne rifabbricata in forma più ampia nel 1675 ed è tuttora officiata dai Padri di San Lazzaro.  La piccola isola che giaceva in stato di abbandono dopo essere stata per tanti anni un lazzaretto venne restaurata ed abbellita con minuziosa cura.  Si dissodò Il terreno fertile per renderlo più adatto alle piantagioni di varie specie e si restaurarono gli edifici che lì si trovavano. I lavori di ripristino terminarono nel 1740.


Sarcofago egizio conservato nell'isola.S.Lazzaro degli armeniPadre Mechitar - fondatore della Congregazione di San Lazzaro - voleva conservare le memorie del loro passato e favorire l'accrescimento e la diffusione della cultura armena; i Padri mechitaristi svolgono ormai da secoli una scrupolosa opera di raccolta e conservazione di manoscritti scampati alle distruzioni.

La loro biblioteca - celebre nel mondo - conta oltre 45.000 volumi, circa 4.000 manoscritti databili a partire dal VII secolo, miniature, cimeli e vari oggetti d'arte. Il poeta inglese Byron fu più volte ospite del convento, e tuttora vi è una stanza a lui dedicata.

Fino al dicembre 1993 era attiva una stamperia autonoma in grado di pubblicare testi in 36 lingue, tanto da rendere l'isola di San Lazzaro un punto di riferimento mondiale per le culture orientali (ed armena in particolare).

Gli stessi padri dirigono un famoso collegio divenuto di loro proprietà grazie ai lasciti di un ricchissimo conterraneo (Moorath), istituto che si pone l'obiettivo di dare ai giovani armeni la conoscenza della loro civiltà, oltre che una ottima preparazione occidentale.